mercoledì 14 luglio 2010

IL PICCO DELLO SCIAMANO

ARSHAN è la cortina siberiana. Villaggio alle pendici dei monti xxx nella Tunka Valley, meta di escursionisti ed arrampicatori che si avventurano nelle desolate montagne carichi come muli trasportando tende, viveri, e un immenso piacere di perdesi nella natura. Arshan è pero' anche meta di vacanzieri Russi bianchi, si bianchi perchè da queste parti i russi sono perlopiù BURIATI, mi fa troppo ridere Burazi e Curazi..hihi.. I russi bianchi che vengono da queste parti sono gente di città, vengono coi loro macchinoni suv giapponesi e koreani di importazione, quindi tutti con la guida a destra, per rilassarsi, fare brevissime passeggiate ma soprattutto bere tanta tanta vodka mangiando pozi e shashlik.. Dopo i primi due giorni passati a riposare, camminare e bere acqua minerale dalla fonte..la fonte è una rumorosa cascata potabile a 2 chilometri dal paese, mi interesso alla cultura buriata, mezza mogola, buddista. Qui tutti sono buddisti, tutti tranne me. Bello e splendente il Datsan (tempio) mi appare in una radura che si apre nel bosco, si respira una sana serenità buddista che mette un po' ansia, cammino così piano che non disturbo manco i grilli, ma lui mi sente ed esce fuori dal tempio. -Deve avermi percepito..si sa che i buddisti hanno il terzo occhio. -Il Lama è tutto giallo e arancio e mi guarda dalla soglia, cammino ancora più piano, magari l' ho disturbato mentre levitava..! -Location davvero azzeccata per meditare! forse mi ha visto dalla finestra però..- penso, mentre delle zanzarone zebrate mi stanno mangiando vivo.. Quest' aria tibetana mi fa venire voglia di sapere qualcosa di nuovo, qualcosa che non so, di futuro..Al centro informazioni mi prenoto per incontrare il famigerato Sciamano locale, ma non è stato semplice. La guida, Tuyana, buriata, mi chiede sorpresa il perchè, -Hai de problemi? in famiglia? con il lavoro? Di cosa devi parlare con lo Sciamano?- Da noi ci sono quelli dei tarocchi, a piazza Navona o a piazza Colonna che ti imbastiscono sciamanate varie leggendo le carte o la mano e liquidandoti per il cliente successivo, io una volta ci sono stato; qui ad Arshan, c'è gente che si fa i chilometri per incontrare il santone che in cambio vuole cinquecento rubli e un regalo..vodka! Hai capito lo Sciamano!! E allora via compro la DOBRAIA 999, è la più costosa..cinque euro.. perchè dentro ha una placchetta d'argento. L' avevo provata il giorno prima quando alle cascate miracolose tre russi mi avevano scambiato per il Pippo di Disneyland facendosi a turno le foto con me..sai italiano.. pero' simpatici sti tre, dopo il pranzo insieme a fare shot shot..così dicono loro con ben due Dobraia, ravioli di carne e cipolla, zuppa...sempre quelle cose lì, volevano che alle nove li raggiungessi in disco.. macchè io alle cinque di pomeriggio già dormivo come mai fatto prima. I sogni sono stati un po' agitati però..avevo comprato una casa nuova a Roma, ma non sembrava Roma. Era di legno bianca con il tetto spiovente blu, tipo una cabina di Ostia ma col giardino davanti, l'avevo subito affittata per partire, sai il viaggio, l'aveva presa un cinese. Dopo un anno al mio ritorno vedo..-Ma è pieno di Cinesi! Cinesi dappertutto!!- Avevano costruito tutto intorno una schiera di pagode enormi e anche casa mia era fatta a pagoda! L'incubo: non me la volevano ridare, ormai erano dentro e s'erano presi casa mia, maledetti cinesi erano migliaia in quel quartiere che avevano tirato su in un solo anno. Ma io che sono scaltro ho un' idea geniale e malefica. -Che la vendetta abbia inizio!- Preparo il mio esercito di operai e muratori armati di mazzette e ruspe, un centinaio di coatti dai bicipiti enormi e canotta che possono dare libero sfogo alla loro repressione di uomini sottopagati e spazzare via tutto quello che trovano, compresi i cinesi che stanno sul mio divano di ikea. Non lo so cosa significa questo sogno ma il giorno dopo sono ancora più convinto che la visita dallo sciamano mi darà un segno che comunque avrei dovuto decifrare e adattare..non avrei mai potuto raccontarglielo tradotto dalla mia interprete.. Tuyana mi dà appuntamento alle dieci del mattino dopo ma..niente Lui è fuori, -ma come uno Sciamano che va in città?- mi cala un mito. Col suo libro buddista comprato nel Datsan di Ulan Ude, Tuyana mi legge però le avvertenze dell' anno che mi dicono: -è un buon anno ma stai attento alle ossa..- tiè, grattatina vaga sotto al tavolo ma poi ricollego il tutto e..ma allora..il due gennaio in montagna sono caduto sul ghiaccio facendomi davvero tanto male alla schiena, -e LORO già lo sapevano..-

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