domenica 27 giugno 2010

TRENO DI NOTTE


Ecco qua, il primo vero treno, il primo vero viaggio. Occhi bassi, sdraiato sul mio letto al primo piano del platzkart con in mano quel libro che già dal titolo mi fa tanta rabbia.."la fortuna non esiste", e come se non esiste..! Ecco, ora la luce va e viene, la lampada al neon sopra la mia testa ansima dalla fatica dei troppi viaggi, chissà quante ne ha viste e sentite di matrioske, babushke, mercanti e uomini in fuga nei gelidi inverni siberiani..La filodiffusione propone Boys Boys di Sabrina Salerno..ma come fanno a conoscerla i russi? "I' m looking for the good time!" mah!. La transiberiana sfodera un repertorio che va da Albano e Romina ai classiconi dance anno '80 e ancora, folk russo in stile De Andrè, un po' di sano tuz tuz autoctono e per finire il mitico Celentano..inaspettatamente celebrato ovunque. ..Sono stanco. il mio corpo giace sul vecchio e bozzuto materasso in dotazione che devi srotolare in stile militare sulla panchetta numerata..almeno immagino, visto che io il militare non l'ho mica fatto, per fortuna. La testa rotola sulle rotaie e slata ritmica come un vecchio 33', ho tanti di quei pensieri che non faccio in tempo a fermarne neanche uno, corrono impazziti velocissimi al contrario di questo cazzo di treno che..l'ho cronometrato, non va più di 80 all' ora..mo capisco perchè ci mette così tanto! Mi sveglio..ahh! Finalmente riposato ma anchilosato e rattrappito sul lettino, la luce inonda inonda tutto il vagone con le 52 persone chi già dotato di ciaI (tè) e chi ancora in coma sotto il lenzuolino con i piedi rigorosamente di fuori..un classico. Guardo l'orologio e..sono le 2.00! "minchia quanto ho dormito, non mi capitava da tempo", tempo di strizzare bene gli occhi offuscati e realizzare che.."cazzo le 2 del mattino ma come è possibile è giorno!" Già di questo periodo la Russia è quasi sempre illuminata.."20 ore di luce? Mmm..allora mi riarrotolo che mancano solo altre
32 ore..vabè.."

4 commenti:

  1. Libro bellissimo, perfetto per affrontare IL VIAGGIO! alla fine ti convincerà che la fortuna non esiste!
    Per il resto vedo che i nostri migliori cantautori sono sempre ben rappresentati anche negli afratti più remoti del globo!!!
    Keep on writin' e come sempre Daje

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  2. sono riuscita finalmente ad entrare pe scrive 'sti commenti!!!!! Ti rimando alle mail. il primo te l'ho inviato lì. bacio. Donatella

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  3. Celentanone!!! bè, la compagnia musicale è di prim ordine!!!
    vedrai che il libro, anche se ora non sembra, ti aiuterà.. con me l'ha fatto, e anche il buon biro apprezza, fidati di noi!
    per il resto, il treno di notte, da come lo hai descritto, mi ha ricordato le cuccette prese anni fa in seconda classe al ritorno dalla sicilia verso roma.... e noi dovremo essere l'occidente avanzato.... uahuahu!! dirmimmo sul ferro arrugginito tra controllori maleducatissii e fermate condite di pasta al forno nei tegamini passati dai finestrini.... ahah! lo so lo so.. non hai la pasta al forno li!
    daje andy, inizi ad avere una coda di fan su facebook, iscriviti a THE WEEK che io posterò li i tuoi post del blog!!!! e blogga di più!!!!
    un super abbraccio! Ga

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  4. Alle 8.50 di un assolato e afoso mattino romano... dalla penombra del mio ufficio (la serranda abbassata per il sole non aiuta a iniziare la giornata nel modo operoso che si richiederebbe..)sorrido leggendo della tua avventura! Che tra l'altro sarebbe ora riprendessi a raccontarci.. Non ti pare?!
    Ciao Andi!!!

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