domenica 27 giugno 2010

TRENO DI GIORNO

Tutti insieme, tutti svegli non si è mai. Sembra un treno di deportati, ci stanno portando in un GULAG nella Siberia più remota, perderemo le dita dei piedi?? mi hanno fregato! Lo so non c'è da scherzare ma l'aria che tira è proprio quella. Rugose facce dell' est appese ai finestrini, borsoni, anzi bustoni al posto delle valige, chi con il pigiama di 10 anni fa, canotte, ciabatte pane salame e formaggio impazzano insieme a piedi sporchi e dotati di una suola naturale con cui possono camminare su qualsiasi cosa. "C'è il bollitore free,mo mi faccio un cias và"- allora vado dalla PLATZINKAIA(non è proprio così ma..), la responsabile del vagone che mi affitta un a bellissima tazza intarsiata, una bustina di tè e zucchero. Mi guardano un po' cuoriosi un po' sospetti, a tratti mi sento un grande avventuriero di fine '800, altre, uno sfigato che, che cosa si deve dimostrare, ancora non lo sa. La Transiberiana in terza classe non è proprio per tutti, almeno se sei un
occidentale abituato ad uno standard un po' più elevato, barboni! Io poi, che se sono solo e se mi fottono la mia supercanon sono finito! Mi piace, leggo un po', mi perdo nel paesaggio che per 3000 km sembra davvero di essere sempre allo stesso punto. Taiga taiga e poi ancora taiga, cioè pianura che tende a infinito come in algebra e una foresta, anche lei infinita, di fantastici pioppi bianchi e le smagliature sui tronchi; poi ogni tanto un microscopico villaggio di casette di legno stortignaccole e baracchette tipo campo rom. Nella taiga vivono praticamente in un campo rom, un po' più di lusso, solo che non rubano, non vendono coca, non parlano rumeno e lavorano tutti come contadini o operai. Torno al finestrino..è un fondo continuo, sicuro, o sono io che alla 30° ora e seconda notte sto diventando un po' John Nash. L'odore acre della zuppa liofilizzata con spaghettini e brodo di pollo si è impossessato del mio naso. E' buona, l'ho provata, ma l'odore no. E poi lavarsi è davvero un impresa in quel bagno, io che ho la fama di cagare ovunque, non ci sono riuscito..ma quel bagno è anche un rifugio, si perchè ha il finestrino aperto; si gela ma almeno ficco mezza testa di fuori e sciacquo i polmoni per qualche minuto. Deprimente. Tutto diventa più piacevole quando qualcuno più curioso decide di cagarmi. Io ho provato..-Ya iz Andrei, iz Italiy, Rim!- e loro -ahh..Italy, kuda italiy?- - RIM!Roma!- insisto ma loro..-ahh, Rihm!- poi la solita storia..mi parlano in russo, fanno qualche domanda e vedendomi cercare freneticamente parole sul collins lasciano perdere e tornano a fare i deportati. I miei vicini sembrano simpatici, due cuginetti che vanno a fare le vacanze scolastiche a Omsk. Poi c' e' Oleg, con lui mi intrattengo nel micro spazio cappa per fumatori che solo a farsi di passivo e' praticamente un corso intensivo di tumore ai polmoni annesso a congiuntivite, e nelle soste lunghe dove ti fanno scendere per una mezz'ora. Mi racconta che è di Irkutsk, verso il Baikal, ma vive elavora a Mosca da dieci anni ed è convinto e cerca di farlo con me che tutti i russi sono davvero brava gente -Meeglio di inglesi tedeschi e americani!- Poi scopro che in tutta la sua vita è stato solo in Polonia ed un weekend a Berlino..da un amico. -Russi di merda- penso io. Riesco a strappargli una foto, almeno quello..

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